Biblioteca Universitaria di Bologna

La sigla BUB, che molti appassionati di libri ed intellettuali già sicuramente conosceranno, sta per biblioteca universitaria di Bologna. L'importanza straordinaria della biblioteca universitaria di Bologna rispetto alla altre del paese, sta nel fatto che l'ateneo a cui corrisponde risulta essere il più antico del mondo occidentale.

Ciò vuol dire che la tradizione e le tecniche di conservazione dei testi, sono in questa biblioteca universitaria tra i più efficienti del mondo, vista proprio l'esperienza che annualmente viene tramandata ai suoi collaboratori e funzionari.

La storia della biblioteca universitaria di Bologna è intimamente legata alle donazioni di privati, sopratutto quella avvenuta nel 1712, anno in cui il nobile bolognese Luigi Ferdinando Marsili donò all'istituto la sua ampia collezione di testi scientifici, di 120 manoscritti delle sue opere e di 900 manoscritti orientali. La collezione si arricchì con gli anni con altri testi e immagini, come le xilografie e gli acquerelli del naturalista Ulisse Aldrovandi. Del 1775 la grande donazione di Papa Benedetto XIV, che introdusse nella biblioteca 25.000 volumi a stampa e circa 450 manoscritti.

Nel periodo della dominazione bonapartista, molti altri volumi vennero portati nella biblioteca, provenienti da conventi e monasteri. Si rese così necessario un ampliamento delle sale che componevano la struttura. All'indomani dell'unificazione nazionale, la biblioteca venne subito insignita del grado di maggiore biblioteca governativa della Nazione ed affiancata all'Ateneo bolognese.

Oggi la straordinaria opera di conservazione e e raccolta di testi storici che si effettua al suo interno, ne fanno un esempio di eccellenza nel livello bibliografico e catalografico. Alla storica sede di Palazzo Poggi si è affiancato lo stabili della Torre Libraia, fornita di tutte le moderne tecnologie per il reperimento e la consultazione dei libri, che conserva circa 500.000 volumi.

Il patrimonio totale della biblioteca è stimato intorno alle 1.348.688 unità di materiale vario, di cui 726.523 volumi stampati, 7.698 manoscritti, 14.953 cinquecentine, 1.021 incunaboli, 310.547 opuscoli. Non va inoltre dimenticata la ricchezza pittorica del luogo, in possesso di 400 ritratti di personaggi illustri delle varie epoche, ed una lunga serie di affreschi cinquecenteschi che decorano le pareti e che rendono davvero suggestiva la visita di Palazzo Poggi e della sua biblioteca.

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